Conferita la medaglia d'oro al valor civile al Dipartimento della Protezione civile

11 ottobre 2023

Si è svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di conferimento della medaglia d'oro al valor civile al Dipartimento della Protezione Civile per l’attività di coordinamento svolta in occasione dell’emergenza sanitaria da Covid-19, con la seguente motivazione:

"In occasione della diffusione sull'intero territorio nazionale del virus SARS-CoV-2 ed alla relativa dichiarazione di stato di emergenza, il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, assicurava con proprio personale un costante, capillare ed efficace coordinamento delle componenti e delle strutture operative del servizio nazionale della Protezione Civile, fornendo prova di ammirevole abnegazione ed alto senso dello Stato, assicurando la più idonea risposta organizzativa, logistica ed operativa, in termini di contrasto alla diffusione epidemiologica, consentendo il superamento della fase emergenziale e riscuotendo unanime riconoscenza e vivo apprezzamento da parte della comunità nazionale."

«In Italia rimane poco diffusa la “cultura del rischio”. Siamo da sempre poco propensi ad adottare le misure necessarie a prevenire il rischio naturale». Lo ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, intervenendo al Quirinale, alla presenza del capo dello Stato, alla cerimonia di consegna della medaglia d'oro civile al dipartimento di Protezione civile. «E' questo un grave limite che dobbiamo presto superare -ha aggiunto il ministro- anche con una compagna di comunicazione appropriata che deve coinvolgere ogni cittadino, a cominciare dai banchi di scuola.
Lo stiamo già facendo, con la diffusione negli istituti scolastici di un fumetto appositamente creato per richiamare l’attenzione dei ragazzi sulle buone pratiche della prevenzione.
L’obiettivo del Governo - ha concluso Musumeci- è quello di avere in Italia un Sistema di Protezione civile che vada oltre l’approccio emergenziale, per attivarsi anche nelle attività di previsione e prevenzione del rischio, ben consapevoli di vivere in un territorio, dal Nord al Sud, per molti aspetti fragile e vulnerabile».
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