14 gennaio 2023
“Il primo pensiero da ministro per la Protezione civile è stato verso gli oltre mille defunti nelle bare insepolte al cimitero di Palermo: la ritengo una emergenza nazionale. Una città come Palermo, culla di civiltà, non meritava la ribalta per una vicenda davvero inqualificabile. Pensare che un proprio caro deceduto venga lasciato in un deposito per anni, senza potere riposare dietro un marmo murato o coperto dalla terra, è un fatto che non riesco proprio a immaginare. Senza parlare delle gravi conseguenze sul piano igienico-sanitario. La buona politica ha il dovere di interrogarsi. Ecco perché ho ritenuto subito di raccogliere l’appello del sindaco Lagalla e di affrontare il tema con la condivisione dei colleghi dell'Interno, della Difesa e della Sanità. Il sindaco ha adesso ogni strumento procedurale per potere finalmente cancellare in un anno questa pagina indecorosa. Non si doveva arrivare a tanto”.
Lo ha detto questa mattina nel corso della conferenza stampa a Palazzo delle Aquile sull'emergenza cimiteri il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci.