Protezione civile, Musumeci incontra gli assessori regionali

7 dicembre 2022

“O cominciamo a considerare la Protezione civile come la priorità delle priorità nel governo del territorio o non abbiamo capito nulla di quello che è accaduto negli ultimi anni”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, aprendo l’incontro che si è tenuto oggi a Roma con gli assessori regionali al ramo.

“È mio intendimento, d’intesa con il presidente Meloni, istituzionalizzare questo momento di confronto e collaborazione istituzionale tra Governo ed esecutivi regionali: sono convinto che ascoltare i territori, aiutarli a superare criticità e difficoltà, sia un mio dovere e una modalità di lavoro ineludibile in un campo dove è drammaticamente in gioco la sicurezza degli italiani”.

Alla riunione, organizzata d’intesa con la competente Commissione della Conferenza delle Regioni e Province autonome, coordinata da Giulia Zanotelli, ha preso parte il direttore del Dipartimento nazionale Fabrizio Curcio. Nel corso dell’incontro, che ha visto l’intervento dei rappresentanti delle regioni, sono stati discussi essenzialmente quattro punti prioritari. In primo luogo, la riattivazione del Fondo regionale per la Protezione civile quale strumento finanziario nazionale indispensabile per garantire il supporto alla crescita dei sistemi territoriali e per fare fronte alle conseguenze degli eventi calamitosi di impatto locale: il fondo non operativo dal 2009, è stato riattivato quest’anno con uno stanziamento di dieci milioni di euro.

Il confronto è proseguito in ordine all’attività antincendio boschivo, sulla scorta della richiesta delle Regioni di ampliare su base annua il periodo di impiego e coordinamento dei mezzi aerei del concorso statale.

È stata, inoltre, posta l’attenzione sull’incremento delle risorse a favore di privati e imprese colpite da calamità, sulla problematica ormai diffusa della siccità e sulla necessità di apportare urgenti modifiche al codice della Protezione civile. In merito all’urgente messa in campo del sistema di allertamento con la tecnologia cell-broadcast, Musumeci ha annunciato che la relativa direttiva sarà posta all’esame della Conferenza Unificata per la prevista intesa, dopo i test effettuati con le recenti esercitazioni nazionali nell’isola di Vulcano e nello Stretto di Messina.

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